Cari CoProduttori,
Circa le nostre convinzioni sul biologico non siamo certo nella ricerca di conferme esterne ma nell’articolo di Carlo Petrini, pubblicato oggi nel quotidiano “la Repubblica”, viene proposto un modo di fare agricoltura che condividiamo e, nel nostro piccolo, tentiamo di praticare quotidianamente:
“gli appartenenti al mondo del biologico cominciano a distinguere tra coloro che ci credono davvero e i “convertiti”: quelli che l’hanno fatto per opportunità economica senza di fatto abbracciare il nuovo paradigma di un’agricoltura ecologica e multifunzionale, che tutela i nostri beni comuni quali il territorio, l’ambiente, il paesaggio e la biodiversità. Se il biologico non si accompagna alla filiera corta, alla vendita diretta, alle economie locali, la sua portata si riduce notevolmente e in più si rischiano le truffe.”
Condividiamo anche la proposta di una “certificazione a garanzia partecipativa tra produttori e consumatori, senza terze parti” (alleggerendo l’impegno burocratico e il costo attuale della certificazione). Di fatto è quello che noi “produttori”, con voi “CoProduttori, stiamo cercando di fare in quel di biOrto.
Tornando a bomba sui nostri “veri” interessi, vi informiamo che le serre sono formalmente “aperte” e che a vostra disposizione abbiamo prodotti, lasciatemelo dire, “fantastici!!”……..e non stiamo esagerando, venite a vedere di persona la qualità di spinaci, erbette, lattuga e valeriana.
Per ragioni di prezzo, spinaci (4,90 €/Kg) e valeriana (1,50 €/vaschetta) non entrano nella composizione delle cassette settimanali. Chi desidera i prodotti, basta fare richiesta “fuori cassetta” e verranno aggiunti.
……….e non fate la stupidata di far cuocere gli spinaci, che sono novelli e rigorosamente da consumare freschi con olio e limone……..una vera “flebo” di ferro e vitamine!
Attualmente la campagna è calma e le truppe si stanno dedicando alle infrastrutture. Speriamo che col nuovo anno, ci sarà ad accogliervi una casettina più accogliente degli attuali garages.
Circa le nostre convinzioni sul biologico non siamo certo nella ricerca di conferme esterne ma nell’articolo di Carlo Petrini, pubblicato oggi nel quotidiano “la Repubblica”, viene proposto un modo di fare agricoltura che condividiamo e, nel nostro piccolo, tentiamo di praticare quotidianamente:
“gli appartenenti al mondo del biologico cominciano a distinguere tra coloro che ci credono davvero e i “convertiti”: quelli che l’hanno fatto per opportunità economica senza di fatto abbracciare il nuovo paradigma di un’agricoltura ecologica e multifunzionale, che tutela i nostri beni comuni quali il territorio, l’ambiente, il paesaggio e la biodiversità. Se il biologico non si accompagna alla filiera corta, alla vendita diretta, alle economie locali, la sua portata si riduce notevolmente e in più si rischiano le truffe.”
Condividiamo anche la proposta di una “certificazione a garanzia partecipativa tra produttori e consumatori, senza terze parti” (alleggerendo l’impegno burocratico e il costo attuale della certificazione). Di fatto è quello che noi “produttori”, con voi “CoProduttori, stiamo cercando di fare in quel di biOrto.
Tornando a bomba sui nostri “veri” interessi, vi informiamo che le serre sono formalmente “aperte” e che a vostra disposizione abbiamo prodotti, lasciatemelo dire, “fantastici!!”……..e non stiamo esagerando, venite a vedere di persona la qualità di spinaci, erbette, lattuga e valeriana.
Per ragioni di prezzo, spinaci (4,90 €/Kg) e valeriana (1,50 €/vaschetta) non entrano nella composizione delle cassette settimanali. Chi desidera i prodotti, basta fare richiesta “fuori cassetta” e verranno aggiunti.
……….e non fate la stupidata di far cuocere gli spinaci, che sono novelli e rigorosamente da consumare freschi con olio e limone……..una vera “flebo” di ferro e vitamine!
Attualmente la campagna è calma e le truppe si stanno dedicando alle infrastrutture. Speriamo che col nuovo anno, ci sarà ad accogliervi una casettina più accogliente degli attuali garages.
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